49 ANNI SUONATI!

Il 25 agosto cadrà il cinquantesimo anniversario di “Born to run”, l’album che ha cambiato la carriera di Bruce Springsteen (uscirà un approfondimento su Rockol). Per celebrate tale ricorrenza, il cantautore del New Jersey ha pubblicato un brano finora inedito, intitolato “Lonely night in the park” e risalente alle sessioni di registrazioni del terzo lavoro di studio di Springsteen. Come spiegato su BruceBase, in una pagina dedicata alla storia del classico disco del Boss, le sessioni di “Born to run” si svolsero nell’arco di 14 mesi, a partire dal maggio 1974 ai 914 Sound Studios di Blauvelt, New York, e conclusero il 20 luglio 1975 al Record Plant, anche se il missaggio finale proseguì dopo l’inizio del tour. “Lonely night in the park” venne inizialmente incisa durante la sessione di “She’s the one”, ma venne poi scartata dalla tracklist definitiva di “Born to run”. Il brano ora pubblicato ufficialmente, da tempo documentato, riemerse alla fine del 2005 durante alcune trasmissioni della radio Sirius. La versione che è circolata per anni era però un abbozzo incompiuto. Come spesso accade con i brani d’archivio di Springsteen, è difficile stabilire quali elementi del brano pubblicato ora appartengano davvero alle sessioni originale e quali siano stati eventualmente aggiunti in seguito. Nei crediti resi noti della canzone, Stevie Van Zandt, che non suona la chitarra su “Born to run”, qui è accreditato come chitarrista. Ron Aniello, che ha iniziato a collaborare con Springsteen molti anni dopo l’album del 1975, è accreditato alla chitarra ed è co-produttore del brano. Al contrario, non compaiono Clarence Clemons e Danny Federici, entrambi membri della E Street Band nel 1975 (sebbene Federici figurasse soltanto in un brano di “Born to run”). FONTI DAL WEB

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